DIFFERENZA TRA UN TRADER E UN Spesso sento
dire da un aspirante trader: "Voglio diventare un professionista, voglio
guadagnarmi da vivere con il trading...". Cioè si ipotizza che il trading possa
divenire un lavoro al pari di altre attività professionali. Un buon
professionista, sia dentista, chirurgo o avvocato, ha una bassissima media di
azioni sbagliate, e ciò produce il giusto orgoglio su cui costruire una
carriera. Questo nel
nostro noto è ciò che si definisce un ottimo professionista. Prendiamo ora un
trader il quale porta a casa un buon profit factor
(profit/loss) producendo, se gli va bene, un 40% o
45% di azioni sbagliate (loss). Questa persona ha
nel suo noto (imprinting sociale e/o psicologico) l'immagine del
professionista come sopra descritto, e si trova a svolgere un'attività dove
sbaglia 40 o 50 volte su 100. Devastante! Come potrà
questo "professionista" avere il decoro di sé stesso, quella
soddisfazione innata che ogni buon professionista sente pulsare nelle proprie
vene? Immaginatevi un chirurgo che sbaglia 4 operazioni su 10, oppure un
dentista che sbaglia il colore dei nuovi denti 5 volte su dieci. E' destinato
a chiudere e ad essere scacciato dalla sua comunità. Roberto
Zagatti |